AAARRR Il Funnel dei Pirati nel mercato immobiliare
A tanti è noto il cosiddetto funnel dei pirati, un po’ per il suo roboante suono, un po’ per l’incetta che se ne fa nei più svariati canali di Growth Hacking. Un funnel, ovvero un percorso logico di passaggi basati su metriche misurabili, che vediamo nel dettaglio come si possa applicare alle regole di un mercato immobiliare.
A = AWARENESS
A = ACQUISITION
A = ACTIVATION
R = RETENTION
R = REVENUE
R = REFERRAL
Immaginiamo quindi di applicare queste regole ad uno dei due attori del mercato immobiliare: il cliente acquirente.
Le prime due [ A ] sono quelle ben note delle strategie di Marketing tradizionale dove:
A – AWARENESS: si ottiene con l’esposizione di un brand, con la coerenza di un messaggio codificato il linea con la comunicazione aziendale dell’agenzia immobiliare, con il suo credo, con gli elementi fondanti la vision. Ad esempio: “RPG Immobiliare, casa vuol dire valore”. Esprimo in questa semplice frase la potenza del mio pensiero. Casa = Valore.
A – ACQUISITION: anche qui la pubblicità, sia tradizionale, sia l’advertising online portano all’acquisizione di un prospect, ovvero di un profilo cliente che è interessato ai nostri prodotti e servizi. L’acquisizione di un cliente attraverso una campagna ADV che cerca casa nel quartiere dei Parioli di Roma. Vede la mia pubblicità, clicca, entra su una scheda e sfoglia le mie proposte immobiliari, e, forse, mi lascia i suoi dati per un appuntamento cliccando sulla nostra CTA “Prenota un appuntamento”. In questa fase dovremo tenere d’occhio parametri essenziali per una campagna online:
- CPA, costo per acquisizione: ovvero quanto mi costa acquisire un cliente, che altro non è che la metrica applicata a
- CPC, costo per clic per una determinata campagna
- CONVERSION RATE: tasso di conversione: ovvero quante persone effettuano una “conversione”. E per conversione in una campagna online per un’agenzia immobiliare non potremo certamente impostare l’acquisto di una casa! Credo che l’idea di fare prospect in una campagna sia più che indicata
A – ACTIVATION: è da qui che si innescano le metriche della crescita di un’agenzia immobiliare: da qui fino alla fine del funnel è di primaria importanza lavorare su tutte le fasi e ottimizzare le metriche. Per un’agenzia immobiliare, l’activation si concretizza in un appuntamento di un cliente per un immobile in agenzia. E’ importante profilare attentamente il cliente, le sue necessità, il suo budget, la zona e la tipologia dell’immobile che cerca: queste metriche devono essere gestite in un APP/CRM immobiliare grazie al quale si possono inviare proposte mirate di immobili diversi da quello visitato, e, con tempestività, immobili che entreranno in futuro.
Un indicatore interessante è legato al numero di proposte immobiliare che il cliente ha visionato dagli invii email o dal suo profilo registrato nella APP immobiliare: ci potrebbe far capire con precisione il grado di interesse e quindi proporre immobili sempre più adatti al suo need.
Passiamo alle R.
R – RETENTION: Questa è una fase molto adatta alle vendite online, dove misuriamo il CLV, ovvero il customer-lifetime-value, il tempo entro il quale il cliente utilizzerà i nostri prodotti/servizi. Ma anche nel mondo immobiliare, la retention di un cliente è vitale. Il cliente oggi sta acquistando o affittando una proprietà e domani espanderà casa perché avrà dei figli, i figli cresceranno e avrà bisogno di più camere, poi lasceranno la casa dei genitori e magari, avrà bisogno di due piccole case distanti dove farli studiare e per se e la moglie potrebbe essere interessante valutare una casa più piccola, magari più centrale: ecco in questo esempio abbiamo esteso la retention del nostro iniziale studente che prende in affitto un bilocale periferico in un futuro cliente al quale proporre almeno altri 5/6 nuovi contratti.
Poter lavorare nel tempo con azioni mirate, aggiornando la scheda del CRM immobiliare del cliente potrebbe generare nuovi potenziali business.
R- REVENUE: Probabilmente la fase più semplice per una trattativa immobiliare dove, se l’immobile è piaciuto e le condizioni di prezzo sono soddisfatte, il cliente procederà alla stipula del contratto.
Un indicatore che ciascuna agenzia immobiliare dovrebbe tenere sotto controllo è il numero di contratti per agente, con un’indicazione di quanti contratti sono stati stipulati nei diversi canali di traction.
R – REFERRAL: La reputation nel campo delle mediazioni immobiliari è fondamentale. Poter essere sicuri di acquistare, vendere casa, un negozio, un’attività mettendo i propri capitali in mani fidate è quanto di più significativo accade nella vita di una persona. In ciascuna delle fasi di una trattativa immobiliare (visita, acquisizione, stipula) è fondamentale valutare la percezione della qualità del servizio percepito dal cliente. Se questa è positiva sarà fondamentale stimolarne la viralizzazione attraverso mail di sollecito ad una recensione positiva sui canali online, se questa è negativa sarà molto importante risolvere subito, anche attraverso una crisis-escalation qualunque ripercussione negativa.
Funnel dei pirati nei servizi immobiliari: un’applicazione possibile, ma ricordate di misurare ogni singola fase attraverso metriche accertabili e misurabili in maniera il più automatizzata possibile.
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A Firenze il lusso si tinge di Delphinet
Nel palazzo che vide battere il cuore a Beatrice Portinari, musa di Dante, sua guida nella Divina Commedia, nasce una delle più importanti ristrutturazioni con finalità ricettive della città di Firenze: Palazzo Portinari Salviati. Delphinet ha curato lo sviluppo del sito web, le ottimizzazioni SEO e, insieme al team di LDC Hotels Italy, le attività di web marketing di quella che diventerà una delle mete più importanti del turismo di lusso a Firenze dei prossimi anni.
L’Hotel vola con Google Hotel Center
Distintermediare è impossibile! Questo ci dice sempre Stefano quando si trova a stabilire con noi le strategie per il suo gruppo di B&B. Booking ed Expedia sono troppo forti, vincono sempre. Si, vero. Sono forti, sono dei colossi, soprattutto sulle campagne online perché hanno risorse, quasi, illimitate da investire. Ma non è sempre vero: ci sono dei casi in cui le campagne, soprattutto se ben gestite e soprattuto se non sono come sparare su un campo di rape, possono portare dei risultati di ROI davvero significativi. Un esempio è offerto da GOOGLE HOTEL CENTER che, se collegato al booking engine powered by HotelKeys, permette al sito di “shoppare”, ovvero di proporre in vendita, sulla pagina di Google, proprio vicino al Business Listing, i prezzi in concorrenza con i portali. E se si fa una piccola offerta promozionale, se si specifica qualche add-on offerto, allora nel listato la struttura apparirà in maggiore evidenza rispetto alle offerti concorrenti sugli altri portali. Il vostro booking engine non supporta Google Hotel Center? Contattateci, perché state perdendo tempo e risorse.
Parola d’ordine SPID!
Rocco ha deciso: non è possibile utilizzare l’autenticazione debole del servizio che era attiva fino ad un mese fa. Ora i compiti sono più serrati, i dati più sensibili, ed è fondamentale autenticare l’utente con il suo codice fiscale, a prescindere dalla sua anagrafica sul sistema di login.
L’aggiunta SPID è necessaria, i test di verifica con AGID – Agenzia Italia Digitale procedono spediti e i tecnici sono ottimisti di poter integrare SPID nel prossimo voto online dell’assemblea.
Il presidente e Rocco festeggiano insieme a SPID!
Un’offerta per Natale
E’ settembre e fuori fa ancora caldo. Non è ancora tempo per iniziare a pensare a Natale, ma nell’Hotel di Alberto cercano di anticipare i tempi del mercato, sapendo che, se i contenuti verranno pubblicati in anticipo, i motori di ricerca, e Google tra i primi, anticiperanno la pubblicazione e quindi l’inidicizzazione del contenuto a tema natalizio. Anche quest’anno è importante offrire ai clienti che soggiorneranno per più di tre notti, un pacchetto regalo particolare composto da una bottiglia di spumante, uno di quelli che Filippo produce nella sua tenuta completamente biodinamica e che ha mietuto già successo al brindisi per la festa di compleanno di Agnese.
Quello che fa Alberto è una cosa molto semplice: prepara l’offerta, la deriva da un’offerta base, la sconta del 20%, la rende non cancellabile (beh, preordinare le bottiglie dello spumante di Filippo è d’obbligo), prepagata, definisce una finestra di prenotabilità in advance di 60 giorni, gli aggiunge delle amenities se prenotata dal sito, sceglie una bella foto con l’albero di Natale nella hall e la pubblica sul sito.
Contemporaneamente la condivide sui social, e pianifica una piccola campagna Google ADS (in anticipo su questi temi i clic costano meno). Chiama Filippo per comunicargli l’idea, e dopo un po’ che sono al telefono a ricordare la scorsa vacanza a Creta, appare la prima prenotazione sulla dashboard di Hotelkeys.
Hotelkeys, e la biodinamica fanno Natale.
L’attico di Giulia
Oggi Giulia, una delle acquisitrici immobiliari più forti, ha acquisito un nuovo attico in una delle più prestigiose vie della città. Si è recata con entusiasmo a fare i primi scatti insieme al fotografo e ha caricato il suo lavoro sul gestionale. La Segreteria ha corretto alcuni refusi sui testi, ha completato la scheda con le informazioni dettagliate che il proprietario aveva fornito e dopo pochi minuti l’immobile era pronto per la vendita sul web e sui portali. Ma quello che ha fatto Giulia è stato usare la funzione Match! Ha selezionato dall’anagrafica delle richieste tutti gli interessati a immobili di quella tipologia (attico, centrale, 85mq) e con pochi clic ha inviato a tutti una scheda dettagliata del nuovo attico inserito. Il tempo di arrivare in ufficio, parcheggiare l’auto, e quell’immobile aveva già ricevuto 7 richieste di appuntamento per il giorno dopo.
Domusuite Match! salva il tempo a Giulia.
I pezzi della 6 sono sbagliati
Anche questa mattina la fabbrica di Andrea apre i suoi battenti alle 6:00 in punto. Gli operai sono assonnati, anche un po’ infreddoliti per le prime nebbie di autunno. Qualcuno ascolta la musica, qualcuno si riscalda con una tazza di caffè. Poco dopo le 6 sono tutti alle loro postazioni di produzione. Andrea non può essere in azienda oggi perché è impegnato in una trasferta a Milano per acquisire un nuovo cliente. E’ sul freccia rossa Roma-Milano e con il suo smartphone è connesso all’interfaccia di NodeRed della sua dashboard. Sta verificando gli indici di produttività del reparto e ha notato un netto incremento da quando ha spostato la produzione di piccoli cabotaggi dalla macchina 5 alla macchina 6 della sua filiera. Aveva notato infatti che le due macchine erano strutturate per produrre sempre piccoli lotti di produzione e questo comportava spesso che il responsabile della macchina lasciasse per molto tempo le macchine ferme per sostituire gli avvitatori sulla macchina principale.
Ma oggi nota una cosa strana: la macchina 6 produce troppo! Non è in linea con la media giornaliera, c’è qualcosa che non va. Prende il telefono e chiama Lavinia, che lo informa che proprio stanotte era arrivato un ordine urgente e Giovanni è dovuto arrivare in azienda alle 5:00 per preparare l’ordine alla spedizione alle 10:00.
IOT connesso fa un bel regalo alla mattina di Andrea!